Le imprese del Fuorigrotta prima e del Napoli poi sono soprattutto le imprese della famiglia Perugino. Del presidente Serafino, grande artefice della scalata che ha portato il club in Serie A, ma anche del figlio Fernando, esploso definitivamente nell’ultima stagione.
#Lafascia – “Siamo partiti come una piccola squadra di quartiere con tanti amici”, ricorda Nando, ripercorrendo le tappe del viaggio partenopeo. “Scalare tutte le categorie dal giovanile al regionale, finendo nel nazionale e poi nel massimo campionato è stato un percorso unico, pieno di difficoltà ma, soprattutto, di grandi soddisfazioni”. Un viaggio entusiasmante, vissuto con la fascia al braccio: “Un fattore determinante negli anni – spiega il capitano -. Mi sono sempre caricato di responsabilità, e questo mi ha spinto ad alzare, stagione dopo stagione, il mio livello. Ho condiviso lo spogliatoio con grandi campioni e grandi uomini: tutti mi hanno lasciato qualcosa di importante, e io cerco di fare lo stesso con i miei compagni”.
#Laconsacrazione – È cresciuto tanto, Nando. Imparando dai più forti e prendendo spunto da ogni situazione. Dalle sconfitte, poche, e dai mille successi. Godendosi ogni istante: “Ricordi? I risultati di quest’anno sono sicuramente i più clamorosi, la coppa ancor più del campionato, ma porto con me tante emozioni, come la promozione dalla B alla A2 al termine di un bellissimo duello col San Giuseppe o i playoff in Serie C, affrontati con una banda di ragazzini terribili”, le confessioni del numero 6, pronto per l’esordio nella massima serie. “Un nuovo punto di partenza, voglio dimostrare il mio valore anche nell’élite del calcio a 5”, la grinta dell’ultimo, che si prepara a contrastare i pivot più forti d’Italia. “Non sarà semplice, ma avrò la possibilità di misurarmi con i migliori e, quindi, di crescere ulteriormente”. Crescere ancora, per consacrarsi definitivamente, dopo un’annata memorabile e una Final Eight da fenomeno: “Tutto frutto del lavoro – sottolinea -. Ho avuto la fortuna di allenarmi con tanti campioni, che mi hanno messo alla prova quotidianamente, dandomi anche consigli utilissimi”. Il ringraziamento più grande, però, è rivolto a Piero Basile: “Mi ha sempre dato le chiavi della difesa, dal primo giorno, e con le sue scelte tattiche ha esaltato le mie letture di gioco: con lui so sempre cosa fare in campo”.
#Sestouomo – La voglia di confrontarsi con la Serie A cresce giorno dopo giorno, con la speranza di riabbracciare presto i propri tifosi: “Il prossimo anno saranno determinanti. Nella stagione appena conclusa avevamo un roster troppo superiore alle altre, ma i nostri supporter, anche a distanza, ci hanno sempre dimostrato il loro affetto e la loro passione”. Il capitano confida nel sesto uomo: “Nelle gare casalinghe sono certo che il pubblico saprà ‘infiammarci’ e saprà trasmetterci la giusta carica per rendere il palazzetto un fortino inespugnabile”, conclude Perugino, che non vede l’ora di continuare il suo splendido viaggio. Da leader, da capitano.
In collaborazione con Calcio a 5 Live