Il Napoli vola e conquista la terza vittoria di fila in campionato, dando un ulteriore segnale al suo primato. Senza Fortino e Rafinha, e con Salas che si fa male subito e non rimette piede in campo, i partenopei scalfiscono un più che coriaceo e navigato Petrarca per 4-3 in un incontro tiratissimo. Il vantaggio è del solito Arillo, un quarto d’ora e Kakà – ex di turno – ne fa due in cinque minuti mandando le squadre al riposo sull’1-2. Nel secondo tempo la grinta della capolista è il tema predominante: immediato il 2-2 di Perugino, ancora il pivot dei veneti a siglare il suo hattrick. Ma il capitano non molla, sfonda il muro avversario e la sua azione viene intercettata dalla conclusione vincente di Mateus per il 3-3. Chi se non il numero 9, poi, a siglare il bis e mandare in estasi il Centro Sportivo Cercola. Giampaolo ci prova con Victor Mello power play: nulla, trionfo locale.
PRIMO TEMPO – La punizione di Victor Mello è la prima nota rilevante della sfida, ma subito Arillo dà sfoggio del suo momento magico: scippa il pallone e con un tocco sotto porta avanti i suoi a 1’13”. Le dita di Ganho sul rasoterra di Molaro, in transizione De Simone non arriva all’appuntamento con il 2-0 a porta vuota. Il 9 autore del vantaggio è scatenato, vola l’estremo difensore locale sul destro di Oitomeia. Ancora il brasiliano ex Cmb, gioco di gambe e palo esterno. Ma il Petrarca c’è ed impatta con Kakà, questi si stacca a centro area e non sbaglia: 1-1 a 14’53”. Bissoni due volte insidiosissimo, sulla seconda palla c’è il salvataggio sulla linea da parte di Mateus. Fiuza si distende proprio sulla conclusione al volo del 97 di Marìn, è ancora però l’ex di turno a completare la rimonta: rilancio e spizzata, Ganho c’è ma non può nulla sul tap-in dell’1-2. Con questo punteggio compagini negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO – Arrembaggio azzurro ad inizio ripresa: Mancha recupera, allarga per Mateus e sul secondo palo arriva di gran carriera Perugino e insacca per il 2-2. Passano tre minuti ed il pressing di Kakà è vincente: il bomber morde le caviglie di Honorio e scarica in rete il 2-3. Ganho si oppone a Molaro, Benlamrabet trova il montante come Mateus sull’altro fronte. D’istinto Fiuza sulla girata di De Luca da posizione defilata. A 6’32” dal termine emerge tutta la forza dei campani: Perugino decide di rompere le linee avversarie, sulla sua azione si intromette lo stesso Mateus che fulmina il portiere dei veneti e pareggia. Il piede di Ganho su Guga, un Napoli galvanizzato a 2’36” dal triplice fischio cala il poker con la stoccata improvvisa di Arillo direttamente all’angolino. Nulla può Giampaolo, la mossa Mello power play è vana: festeggia il Centro Sportivo Cercola.
“Ci abbiamo messo tanto cuore – dice coach Marìn. – Siamo compatti, abbiamo continuato a combattere anche non giocando bene. Il 4-3 è stato la chiave, dopo aver dato il massimo bisognava fare un ultimo sforzo. Sono orgoglio di questa squadra”.
“Abbiamo affrontato un grandissimo Petrarca – le parole di capitan Perugino. – Abbiamo avuto la pazienza, il cuore e la testa per il momento giusto. Abbiamo tutti fiducia e responsabilità, è stato dimostrato viste le assenze importanti rialzando una partita che si era messa male. Il gruppo ti permette di trovare sempre le giocate e le letture giuste”.