Vittoria doveva essere, vittoria è stata. La risposta del Napoli non si è fatta attendere: la formazione di Piero Basile, infatti, si è messa alle spalle le delusioni di Coppa Italia ed è ripartita di slancio, espugnando il fortino del Lido di Ostia. Un successo sofferto, ma da grande squadra: una squadra capace di rialzarsi subito e di far parlare il campo. I numeri, d’altronde, non mentono: il 3-2 del PalaTorrino ha regalato ai partenopei il sedicesimo risultato utile consecutivo in campionato.
Reazione – “Una vera e propria prova di carattere”, la premessa di Massimo Perugino, che accoglie con soddisfazione il blitz della ventiquattresima giornata. La doppietta dell’immortale Fortino e il gol di Bruno Coelho hanno domato le resistenze dei padroni di casa: “Dopo lo scivolone in Coppa Italia, mi aspettavo una reazione del genere”. Il Napoli è riuscito a trasformare la rabbia in voglia di rivalsa: “Accantonare una sconfitta in una competizione importante come la Final Eight non è mai semplice, ma – spiega il vicepresidente – bisogna sempre imparare qualcosa, anche dalle sconfitte”.
Striscia impressionante – Imparare dalle sconfitte, le rare volte in cui capita di perdere. Già, perché ai partenopei non succede spesso di uscire dal campo senza punti. Per ritrovare l’ultimo stop in campionato, infatti, bisogna tornare addirittura al 13 novembre, giorno in cui gli azzurri si arresero in casa dell’Olimpus. Poi sedici partite senza k.o., più di un girone. Una striscia a dir poco impressionante: “I risultati sono sempre figli del lavoro, dei sacrifici e dell’impegno di tutte le componenti – sottolinea il fratello del patron Serafino -, sia quelle visibili che quelle invisibili”. Il Pesaro resta la squadra da battere, ma le rivali, Napoli compreso, sembrano aver ridotto il gap: “L’Italservice è impressionante per capacità di reagire e freddezza. Ha qualità ed esperienza, ed è giusto che sia la formazione più temuta. Ma noi – spiega Perugino lanciando la sfida – faremo di tutto per darle fastidio”.
Finale tutto da vivere – Competere per lo scudetto è più di un semplice sogno. Adesso un weekend di riposo, poi le ultime sei giornate della regular season e i playoff: “Personalmente, non amo le soste”, chiosa il vicepresidente, che non vede l’ora di tornare in campo. “Sarà un finale tutto da vivere, questo è uno sport incredibile: in ogni momento può succedere qualcosa, fino all’ultimo secondo”. La corsa per il tricolore partirà presto: questo Napoli può e vuole essere protagonista.
In collaborazione con Calcio a 5 Live
