L’editoriale di Chiariello. La mia banda suona il rock

Un Rock bambino, soltanto un po’ latino…Come me, che di fronte ad una partita sono un bambino che si dispera ed esulta, per nulla british ma molto latino. E così ho esclamato, tarantolato: “No, Rafinha no! Sì, Cholito sì!”, la prima volta con le mani in faccia a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari, la seconda con i pugni al cielo nel primo tempo supplementare.Cos’è accaduto? Che il brasiliano a circa due minuti dalla fine della partita ha alzato sopra la traversa la più invitante delle palle gol che avrebbe potuto dare la vittoria al Napoli Futsal. Così la partita si è chiusa sul 2-2 e – poiché nei play-off il pareggio non è consentito – si è andati ai supplementari in casa della Feldi Eboli, dopo una gara vibrante e spettacolare con il solito commovente, straordinario Fortino a portare due volte in vantaggio gli azzurri, sempre ripresi dal gioiello locale Caponigro.Non è stata una partita normale, ma il festival dei pali e dei doppi pali perfino, tanto da aver perso il conto di quanti legni siano stati colpiti.So solo che le occasioni goal sono state a ripetizione da entrambe le parti e Pietrangelo, il nostro portiere, ha parato di tutto. Ma il Napoli nella partita della verità ha mostrato le stimmate della squadra superiore per mentalità e determinazione.E nel primo tempo supplementare uno dei suoi fuoriclasse, il paraguagio Cholito Salas, dopo uno scambio ben orchestrato con il solito Fortino, non ha perdonato il portiere avversario insaccando il goal del 3-2, ed io ho alzato i pugni al cielo sotto lo sguardo perplesso di mia moglie che sotto sotto si sta appassionando anche lei.Tante altre volte il Napoli ha sprecato un vantaggio nei secondi finali per distrazione o a volte per fortuite deviazioni. La palpitazione era tanta. Non questa volta però, tutti gli azzurri sono rimasti mentalizzati e sul pezzo, non c’è stato portiere di movimento che tenga: gli azzurri sono riusciti a portare a casa un successo preziosissimo che va difeso tra le mura amiche di Cercola sabato prossimo per volare nella finale-scudetto.Momento magico quello degli uomini del generale Cacau, sta uscendo fuori quella capacità di vincere che Serafino Perugino ha comprato al calciomercato acquisendo le prestazioni di calcettisti abituati al successo e che sanno come si fa a vincere.È un momento magico per lo sport partenopeo, certificato anche dalla promozione in serie A del Napoli Calcio Femminile di Lello Carlino. Ora manca la ciliegina sulla torta: lo scudetto del Futsal.Ma come dice il Presidente Rock, step by step: testa alla gara di ritorno perché la Feldi Eboli è la squadra delle volpi, ma la caccia alla volpe è antica tradizione anglosassone, come la musica di Frontiers, la società madre del Napoli Futsal, adusa alle lande britanniche del Rock. E inglesi sono i “miei” Genesis. Mi ricordo la copertina del loro secondo LP: Foxtrot, dove è raffigurata una caccia alla volpe e i cacciatori sono i 4 dell’Apocalisse: che siano Fortino, Borruto, Salas e Rafinha? Ma sì, che bello un finale tutto Rock: suoni Peter Gabriel Cacau, i suoi musicisti eccedano in virtuosismi tra tastiere, basso e batteria ma che la band sia corale, perché uniti si vince, e sia dolce musica per le nostre orecchie. D’altronde, è o non è il Rock Melodico il mio preferito?

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