L’editoriale di Chiariello. Redde rationem

Quei maledetti sei secondi. L’occasione sprecata contro l’Olimpus di volare via in classifica. L’aggancio della Feldi dopo una lunga rincorsa, seppure Napoli ha una partita da recuperare nella difficile tana del Meta Catania.Ed ora la sconfitta più netta di quanto dica il risultato di 6-4 ad Avellino di fronte ad una squadra desiderosa di vendicare l’eliminazione dalla Final Four di Coppa Italia.Se penso che c’è Pesaro che attende il Napoli in semifinale di Coppa e poi eventualmente la finale al PalaVesuvio prima di andare a far visita proprio alla favoritissima Feldi Eboli, qualche nuvola la vedo addensarsi sul capo degli azzurri.Ma nel frattempo il campionato registra la caduta degli Dei: non perde solo Napoli, perde anche Eboli in casa e l’Olimpus perde il derby capitolino. Insomma, la classifica si accorcia incredibilmente e diventa magmatica, con il pericoloso Pescara riaffiorato dopo un inizio in fuga (seppur condivisa con Napoli) e poi un periodo grigio.Adesso la grande fuga del Napoli è finita. Nel 2023 il Napoli si è scoperto battibile, umano, nonostante l’ingresso nel roster di Cobra Borruto. Ha dilapidato un vantaggio considerevole, Eboli era addirittura a 10 punti. Ma nulla è perduto.La squadra di Marin deve ricompattarsi. Il secondo tempo di Avellino lascia perplessi: chiuso il primo sul 2-1 per gli irpini dopo il vantaggio di Arillo ribaltato, Napoli ha subito il 4-1 mortifero nella ripresa a 6’ dalla fine. Non è bastato Fortino ad accorciare le distanze a 4’ dalla fine e poi avvicinarsi con Rafinha sul 4-3, anzi il portiere di movimento ha consentito all’Avellino di portarsi sul 6-3 con due gol a porta vuota. A nulla è servito il gol di Mateus che ha chiuso la contesa.Quel che preoccupa è che il Napoli aveva quasi imposto la legge dei secondi tempi dove dominava e stritolava gli avversari, e la Feldi Eboli ne sa qualcosa. Adesso invece subisce, come con l’Olimpus e ad Avellino. Problema mentale, fisico, o entrambi?Le risposte ce le potrà dare solo il campo: c’è una Coppa Italia da vincere, e come minimo arrivare in finale contro un Pesaro oggettivamente meno forte ma pur sempre squadra di Coppa e campione in carica.C’è una sfida per il primato ad Eboli che attende il Napoli Futsal. Insomma, siamo al redde rationem, il momento topico della stagione e Napoli non ci arriva benissimo. Ma le grandi squadre sanno uscire dalla difficoltà proprio nei momenti decisivi: hic Rodhus, hic salta. Qui si parrà la tua nobilitade, Napoli.

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