Dieci vittorie in undici partite. Un ruolino di marcia impressionante per il Napoli, dominatore assoluto di questa prima parte di stagione. L’ultimo successo contro il Petrarca: un 4-3 sofferto ma da grande squadra, in rimonta, con cuore e carattere. Gli azzurri, attesi dalla trasferta sul campo del Pescara, stanno cercando di scavare un solco sempre più profondo in classifica, per chiudere al meglio questo 2022.
Maturità – “Una partita molto complicata, ma sapevamo che sarebbe stato così perché loro erano reduci da diverse sconfitte e dovevano assolutamente reagire”, la premessa di Mateus Neuhaus Garcia, autore del momentaneo 3-3. “Abbiamo fatto una grande gara, non bisogna farsi ingannare dalla classifica, poiché il valore del roster del Petrarca è ben altro”, sottolinea il numero 97, più che soddisfatto della prestazione offerta venerdì sera al PalaCercola. “Siamo stati bravi a soffrire e ad ‘accettare’ il fatto di essere sotto senza mai uscire mentalmente dal match”. Non si è visto un Napoli scintillante come in altre occasioni, ma si è visto un Napoli decisamente maturo: “Nel finale siamo venuti fuori”.
Fiducia – L’ex Olimpus si è rivelato determinante: “Ho realizzato un gol importante, ma ogni rete è frutto del lavoro collettivo, e io sono contento soprattutto per la squadra”. Si parla sempre degli attori protagonisti, i tanti campioni in campo, ma c’è da menzionare anche il perfetto lavoro di regia portato avanti da David Marín in questi mesi: “Sento la sua totale fiducia, ciò mi spinge a fare sempre qualcosa in più”. Gira tutto a meraviglia: “Dobbiamo rimanere umili e volare basso, ma allo stesso tempo essere consapevoli della nostra forza”, continua l’universale, che nei prossimi mesi punta a raccogliere quanto seminato finora. “Ogni partita deve essere una finale, solo con questa mentalità si potrà arrivare fino in fondo”.
Senza timore – Contro il Pescara i partenopei cercheranno di dare un altro deciso segnale al campionato: “Affronteremo una delle squadre più forti del torneo, lo ha dimostrato di volta in volta con prestazioni di spessore”, il monito del mancino, che vuole evitare cali di concentrazione. “Ci troveremo davanti la migliore difesa del campionato, sul loro campo sarà durissima. Detto questo – conclude Mateus -, abbiamo fatto vedere di non temere nulla e di essere pronti a qualsiasi situazione”. Già, sono gli altri, semmai, a doversi preoccupare del Napoli. Un Napoli cannibale.
In collaborazione con Calcio a 5 Live
