L’editoriale di Chiariello. Il Napoli fa il vuoto

Il vuoto. Il Napoli Futsal ha fatto il vuoto. 10 vittorie su 11 partite. Sette punti di vantaggio sulla seconda, almeno 8 sulla terza (ammesso che la Feldi la partita in meno la vinca).E’ vero che l’Olimpus Roma ha anch’esso una partita in meno e vincendo si può portare a -4 (non ha giocato in campionato perché impegnata in Supercoppa dove Pesaro, stavolta da sfavorita, non ha perso l’abitudine di vincere almeno un trofeo).Vero tutto, classifica magmatica. Ma lo strappo c’è stato, il vuoto è evidente.Napoli – dopo la doppia batosta: in coppa con San Giuseppe ed a Roma nello scontro diretto – ha vinto a Cercola, nella sua tana, due derby difficilissimi con il lanciato Avellino ed il fortissimo Eboli ed ha regolato venerdì sera un agguerrito Petrarca Padova la cui classifica è bugiarda per i valori che mette in campo e che esprime.E tutto questo senza i suoi campioni più acclamati, Salas e Fortino infortunati.E venendo fuori tutte le volte alla distanza: con Avellino 6 gol nella ripresa dopo lo 0-0 del primo tempo; con la Feldi Eboli rimonta da 3-2 con 4 gol consecutivi; venerdì sera col Petrarca Padova il gol della vittoria è arrivato a due minuti e mezzo dalla fine, con la solita doppietta del fenomenale Arillo, nuovo capocannoniere con 14 reti, dopo essere andato sotto 2-1 alla fine del primo tempo e poi 3-2 al 6’ della ripresa. Questo a dimostrazione della bontà del lavoro innanzitutto atletico fatto dallo staff e grazie alla professionalità dei ragazzi, ma soprattutto grazie alla compattezza del gruppo guidato da David Marin, che ragiona da squadra senza individualismi e con un clima che ricorda il Napoli di Spalletti: il “noi” al posto dell’io, il mantra di Lucianone che evidentemente è anche il mantra di Davidino, esile e ironico spagnolo di grande carisma ed esperienza.Insomma, Napoli vola col vento in poppa, consapevole che non potrà rilassarsi e che soprattutto non basterà acquisire la prima posizione in regular season ma che bisognerà farsi trovare pronti al momento che conta, i play-off.Nel frattempo però Napoli nel calcio fa parlare di sé, sia che si tratti del calcio maggiore a 11 dove anche gli inglesi del Crystal Palace si sono dovuti piegare alla legge di Jack Raspadori, un 9 che sa fare molte cose, sia nel calcio a 5 dove un altro numero 9 fa la differenza, Attilio Arillo. La dura legge del gol: di 9 in 9, la fuga continua. Ed il vuoto ci piace. Veniteci a prendere.

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