L’editoriale di Chiariello. Derby bello ed incandescente

Il Palazzetto di Cercola gremito, festante, è il derby del Vesuvio. In campo non c’è però il derby dei fratelli, i paraguaiani Salas, con il Cholito napoletano impegnato con la sua nazionale.Ma c’è il duello dei bomber, Robocop Fortino versus Patias, 5 gol già fatti dal napoletano mentre il gialloblu è ancora a secco.E c’è una scommessa da onorare tra ex compagni di squadra: Vinicius Duarte, capitano vesuviano, e Massimo De Luca, campione d’Italia in carica a Pesaro tornato a Napoli per il bis. Chi perde paga pizza. Chissà che Duarte non debba pagare pure il dolce, il caffè e l’ammazzacaffè, visto che proprio il numero 7 azzurro ha cambiato la partita con un cucchiaio da sballo di classe pura che ha beffato il fortissimo nazionale Bellobuono, un mix di forza ed esplosività. Anche il duello dei portieri è bellissimo. A Bellobuono risponde Ganho, detto (da me) Tiramolla, come il personaggio dei fumetti, perché si distende, si inarca, scatta, si rotola, si snoda, insomma è un elastico che prende di tutto.La partita è agonisticamente vibrante, e si nota il nervosisimo da derby subito con Duarte faccia a faccia con l’arbitro in meno di un minuto.Gli arbitri faticano a tenerla, i ritmi sono vertiginosi, gli interventi al limite dell’ammonizione ad ogni piè sospinto.Nel primo tempo è il Napoli Futsal la squadra che mostra di uscire meglio dal pressing avversario e va in vantaggio con Mateus di tap-in. Per poi andare in controllo con il Real Sangiuseppe del pirotecnico presidentissimo Peppe Massa, che ha poche occasioni per pareggiare.Risultato minimo di vantaggio ma… nella ripresa cambia tutto. Il Real prende il sopravvento, il Napoli Futsal è sorpreso dalla veeemenza degli avversari che meritano il pareggio e lo trovano con l’ex Dian Luka al termine di un 3 vs 1 scaturito da una palla persa da Arillo che proverà a riscattarsi cercando il gol che il suo compagno di nazionale Bellobuono gli negherà.Il Napoli sbanda ma serra i ranghi grazie ad Honorio e Capitan Perugino che sovrasta Patias. E’ il momento migliore per Sangiuseppe. Ma proprio quando la gara sembra prendere una piega inaspettata esce fuori la classe.Micidiale uno-due degli azzurri che piazzano con lo scavetto di De Luca ed il solito Fortino di tap-in (sesto gol per lui in tre partite) un allungo micidiale.Il Real però ha il merito di non crollare, anzi si rimette in partita con la prima gioia di Patias e gli ultimi minuti sono palpitanti perché il Real con il portiere di movimento mette in seria difficoltà il castello a zona ordinato da Marin a difesa del fortino.E qui partono le recriminazioni.Gli arbitri avevano già sorvolato su una gomitata a palla lontana su Mancha sull’out sinistro di gioco e su un affossamento di De Simone lanciato a rete, forse da rosso.Ora però tocca ai supporters gialloblu urlare di rabbia per due presunti rigori non fischiati al Real Sangiuseppe.Il primo è un contatto tra un attaccante vesuviano e Ganho, con l’attaccante che vola al suolo platealmente e rimproverato aspramente dal portiere avversario per la simulazione, salvo poi crollare a terra a sua volta per un presunto colpo al volto. Due recite al prezzo di uno, gli arbitri sorvolano.Ma quando Honorio in scivolata colpisce presuntamente con un braccio sul 3-2 esplode la rabbia gialloblu.Sembra rigore, e l’arbitro dal lato opposto al tavolo ha un’esitazione fatale ma sorvola. E fa bene. Perché dopo 10 replay 10 posso personalmente testimoniare (eppure ero inizialmente convinto fosse rigore) che in primo luogo Honorio è fuori area ed in secondo luogo colpisce col gluteo e non con la mano.Quindi decisione giusta, anche se complessivamente il gruppo arbitrale non ha tenuto bene la partita ma a sua discolpa va detto che era molto difficile, visto l’agonismo acceso, il clima elettrico da subito mostrato ed i ritmi elevatissimi.A conclusione, 3-2 per il Napoli ma posso dire che il Real Sangiuseppe è una gran bella squadra e darà fastidio a tutti. E che al Napoli Futsal – se ha la forza e le risorse umane e tecniche per vincere gare come questa – nulla è precluso. Tre su tre i successi in questo avvio-sprint di campionato, capoclassifica seppur in condominio con l’Olimpus Roma, mentre il Pescara pareggiando si è fatto raggiungere dalla favorita Feldi Eboli che ha fatto un sol boccone del forte Avellino nell’altro derby campano.Certificata la stagione difficile dei campioni di Pesaro, alla seconda sconfitta in tre partite, c’è un’altra squadra che si sta mettendo in luce, mostrando una vocazione corsara, ed è il Meta Catania, due vittorie in trasferta su due.Momentanea fuga a due, ma dietro l’angolo l’atteso duello Napoli – Eboli dovrebbe infiammare il campionato, anche se nessun team è disposto a recitare il ruolo di comprimario.Nel frattempo De Luca si goda la pizza con Duarte, e al dessert tirerà fuori il cucchiaio vincente. Quanta classe alll’ombra del Vesuvio!

Condividilo su

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su email
Email

Ultimi Articoli