Il Napoli stravince il derby, riprende il suo cammino e fa un sol boccone della Sandro Abate Avellino con il 6-0 finale e la porta inviolata. Ad un primo tempo intenso, combattuto ed a reti bianche, segue una ripresa coi fiocchi. Apre Rafinha, De Luca due volte con Mateus nel mezzo per il poker. Arillo e ancora Rafinha vanificano il portiere di movimento irpino e chiudono i conti. Uomini di Marìn sempre lassù da soli, a 24 punti, e pronti all’altra sfida tutta campana: sabato 3 dicembre a Cercola arriva la Feldi Eboli.
PRIMO TEMPO – Prima chance targata Perugino, replicano Nicolodi e prima addirittura Parisi da lontanissimo. Gui è pericoloso due volte, le sue girate fulminee non sortiscono però l’effetto sperato. Su palla da fermo De Luca e Rafinha mettono in atto un ingegnoso schema, vigile l’estremo difensore degli avellinesi. Transizione partenopea, Mateus apre troppo il compasso sul secondo palo. La bordata su punizione di Gui pizzica l’esterno dell’incrocio, è l’ultima emozione di una prima frazione che termina 0 a 0.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Napoli prende le redini del match. Parisi fa gli straordinari su Mancha e Perugino. Ancora il capitano ad illuminare per il rumeno, impreciso il tocco sotto. Botta centrale di Alex, Ganho risponde presente. A 4’29” l’1-0 firmato Rafinha e reso possibile dell’uno-due con Mancha. Honorio, al volo, si divora il bis. Ganho in uscita e De Simone sulla linea in spaccata negano a Pola la gioia personale. Goal sbagliato, goal subito: corner e raddoppio di De Luca, 2-0 a 6’31”. Neanche il tempo per la Sandro Abate di battere che Mateus strappa il pallone a Gui, salta il laterale spagnolo e Parisi, e cala il tris. Una realizzazione fantastica, che merita l’abbraccio di tutto il gruppo. Ugherani power play per Basile dopo il time out, ma De Luca in campo aperto è inarrestabile: 4-0. Sull’ennesimo break di Rafinha marchia anche Arillo. Lo stesso brasiliano in girata con una traiettoria magica approfitta della porta sguarnita ed archivia la contesa.
SALA STAMPA – “Sfida sullo stesso piano nel primo tempo, ma noi siamo dinamici e nella ripresa abbiamo giocato con tranquillità dopo averla sbloccata – così coach Marìn. – L’abbiamo gestita benissimo, soprattutto il quinto uomo avversario. Era una prova importante viste le assenze, così tutti vivono il collettivo e ci sono dentro”.
“Abbiamo dimostrato la nostra forza – dice Rafinha, – quanto visto in campo ce lo dobbiamo portar dietro fino alla fine. Mi mancava il goal, un po’ mi sono sbloccato e ora ho voglia di segnare in ogni appuntamento. Abbiamo parlato negli spogliatoi prima del fischio d’inizio, sappiamo di essere forti”.